LA LINGUACCIA. Sono una troia? Forse sì. Dipende in che lingua me lo chiedi
La nostra società attraverso l'etimologia, a cura di Teresa Giannini
Avete mai detto o sentito qualcuno dire ad una donna “puttana” o “troia”? Insulti di uso drammaticamente comune oggigiorno. Offese che riguardano specificatamente la donna e nessuno sa perché. Per la ricorrenza dell’8 marzo, La linguaccia celebra il mondo femminile analizzando una delle armi con cui più volte viene ferito: la parola, ma quella brutta, volgare, meschina. Oggi è la volta di troia. Per non perdere i prossimi 3 numeri dedicati (uno ogni mercoledì fino a fine mese), iscriviti adesso con un click qui sotto!
Saresti contenta di essere chiamata (o di auto definirti) “maiale ripieno arrosto”? Invece “donna forte e indipendente”? Pensa che la parola usata per descriverti sarebbe la stessa in entrambi i casi, ma il tono di voce e l’atteggiamento di chi la pronuncia, nonché il contesto culturale circostante, ne modificherebbero completamente la percezione.
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