Lo voglio, Lo Voglio? Sempre in bilico di fronte alla scelta più importante della nostra vita ma per fortuna esiste una mezza via di fuga.
Nel bel mezzo del marasma di inizio anno ad un certo punto mi sono vista prendere un aereo e volare oltreoceano per assistere al matrimonio della mia migliore amica. Solo qualche mese prima mi era stato proposto di essere la famosa Maid of Honor, al quale avevo risposto molto cinicamente, con pochissima apertura mentale da brava italiana attenta a non commettere l’errore del copy-paste delle tradizioni altrui con un tiratissimo mi dispiace ma sarò solo la tua testimone. In realtà la mia attitudine, se vogliamo insensibile, nel rispondere picche alla proposta della mia amica, era al contrario il mio desiderio ben più profondo dell’avere i fiori nei capelli e il vestitino colorato imposto dai canoni del dress code. Era il desiderio di essere testimone della loro unione.
Nell’opera “Il Matrimonio” Marc Chagall riassume tutti i temi a lui cari: la donna amata, la musica, le creature fantastiche, tra il sogno e il ricordo. Il dipinto con due distinte visuali da una parte raffigura la città natale del pittore con sotto un baldacchino due giovani sposi che iniziano il cammino della loro vita insieme preceduti da un violinista, nella parte sinistra le tinte blu raffigurano l’inconscio, il lato spirituale del momento.
“Due sposi che iniziano il cammino della loro vita insieme preceduti da un violinista” ecco lo spunto.
La mia amica sposa che raggiunge lo sposo in attesa, per poi iniziare questo nuovo capitolo della loro vita insieme. L’unione di due persone che diventano una cosa sola, la spinta che ci serviva per andare incontro all’altro, uscire da noi stessi, non essere spaventati dal vincolo ma trarne profitto. A mio parere il matrimonio è così o almeno per me è stato così, una scatola chiusa un qualcosa di cui non sapremo mai cosa veramente contiene finche non l’apriamo. È l’effetto sorpresa bello e brutto che sia ma soprattutto bello.
Ma prima di tutto ciò, per ritornare un attimo alle tradizioni altrui, perché non ci vediamo fuori dalla chiesa per capire se veramente siamo sicuri?
“Having the first look” ovvero funziona in questo modo. Mentre in Italia lo sposo attende la sposa all’altare (mi riferisco ai matrimoni religiosi) dopo aver fatto la sua entrata che nessuno ha colto, negli Stati Uniti è usanza che i prossimi novelli sposi s’incontrino già pochi minuti prima di entrare in chiesa.
Con lo sposo che attende girato di spalle la sua futura. Dopo il First look che è un momento intriso di suspense per chi assiste perché al minimo dubbio si ritorna tutti a casa (ho pensato seriamente a questa cosa), fortunatamente i due si lasciano per poi ritrovarsi insieme in un nuovo viaggio.